Chi Siamo.
La cascina Bastia e il Mulino di Prada sono stati da sempre uniti, ma indipendenti, abbracciati l'uno nell'altra, pur costituendo due entità distinte e gestite separatamente, dal medioevo alla fine degli anni '60, quando cessò l'attività molitoria e proseguì solo quella agricola.
Il salto d'acqua naturale della roggia Molina viene alimentato dalle limpide acque di risorgiva del fiume Tormo e la presenza di un mulino è documentata fin dal Medioevo. L'attuale edificio a tre livelli conserva al piano terreno le tre macine e gli ingranaggi in legno e ghisa, oltre alla ruota di ferro dei primi anni del 1800, che ha un diametro di 7,5 metri e 72 pale larghe un metro. Ai piani superiori, un tempo adibiti a granaio per le cascine circonvicine, sono esposti reperti della quotidianità contadina.
A causa dei numerosi ampliamenti i muri dell'imponente edificio settecentesco inglobano i precedenti del Quattrocento. All'interno, 13 pilastri settecenteschi in granito sostengono i primi due piani, mentre 4 grandi archi costituiscano un'aggiunta ottocentesca verso il cortile interno.
I terreni e gli immobili, già di proprietà dei marchesi Trivulzio, passarono nelle mani della duchessa di Galliera nel 1876 e alla sua morte li donò all'ospedale di Genova, per essere poi acquistati, per il diritto di prelazione, dagli affittuari. La famiglia Zanaboni li coltiva dal 1968.
L'attività di bed and breakfast, avviata dal 2008, ha fatto da volano ad altre iniziative per la valorizzazione del contesto agricolo e degli immobili aziendali, che, restaurati hanno determinato l’apertura dell’Agriturismo con servizio di pernottamento e prima colazione.